venerdì 12 settembre 2014

Svizzera senza problemi: subito 2-0 all'Italia in Coppa Davis

Purtroppo non ci sono state sorprese nella prima delle tre giornate di Davis Cup, con la Svizzera che non regala nemmeno un set nei due incontri odierni giocati al Palaexpo di Ginevra.


Davanti a un pubblico rumoroso, Bolelli aveva il difficile compito di dare un po' di fiducia agli azzurri, cercando di mettere in difficoltà il numero 1 svizzero, Roger Federer.
Simone si è guadagnato il posto da titolare ai danni di Seppi, grazie alle buone prestazioni sfoggiate negli ultimi mesi, specialmente nei tornei del Grande Slam, con il terzo turno a Wimbledon.

E il bolognese non ha dato ragione a chi lo riteneva spacciato già in partenza, rimanendo concentrato dall'inizio nonostante l'ambiente completamente schierato verso Roger.
Il primo set viaggia velocemente con i due tennisti che non cedono mai il servizio e senza mai offrire una palla break all'avversario.
Nel tie break si mantiene un equilibrio fuori dall'ordinario, ma lo svizzero non trema mai e con un solo mini break conquistato sul 2-1, ha la meglio sull'azzurro.

Nel secondo parziale Simone non cede, continua ad essere solido da fondo campo, e a ribattere colpo su colpo al campione di Basilea. Nel terzo gioco Roger prova a sorprendere Bolelli al servizio, ma l'italiano non trema nei momenti fondamentali e riesce a mantenere il vantaggio. Ma questo solo fino al settimo game, quello cruciale del secondo set, quando il numero 2 al mondo piazza due dritti imprendibili e passa per la prima volta nel set in vantaggio. Dopo due veloci game Bolelli prova a pareggiare i conti, annullando 4 palle set e creandosi due occasioni per il 5-5. Ma quando il livello sale, lo svizzero diventa disarmante e a Simone non resta che arrendersi.

Nell'ultimo parziale la storia non cambia, Bolelli cede una sola volta il servizio, prova a riprenderselo accorciando le distanze dalla rete e cercando di condurre a tratti lo scambio. L'azzurro mostra un tennis invidiabile, ma non basta per battere un Federer in gran forma.

Allora le nostre speranze si sono concentrate su Fognini, colui che con gran merito ha portato l'Italia in semifinale, vincendo con Murray nella sfida con la Gran Bretagna.
Ma oggi non è andata nello stesso modo. Wawrinka si sapeva che sarebbe stato il favorito e non ha avuto problemi nel confermare le previsioni. 3 set rapidi, con un servizio solidissimo, 16 ace a nessuno, con invece 8 doppi falli del nostro numero 1.
Un Fognini falloso e mai in partita, proprio come quello apparso nelle ultime partite giocate sul cemento americano. C'è poco da dire di una partita senza storia, con lo svizzero sempre avanti nel punteggio, e con Fabio che ha provato a caricarsi solo nella metà del secondo set, quando, dopo aver recuperato dal 3-1 al 3-3, si era procurato una palla break per passare vantaggio, tutto però vanificato ancora con le prime di Stan Wawrinka.


Domani toccherà al doppio, con la coppia azzurra, che dovrebbe essere formata da Seppi e Lorenzi, chiamata a mantener viva una rimonta per andare in finale, che sarebbe storica. Ma replicare quell'unica vittoria del 1976, oggi sembra molto difficile
.

Nessun commento:

Posta un commento