lunedì 28 luglio 2014

LaPizza del Lunedì

Anche se ormai siamo nel pieno dell'estate, non mancano gli appuntamenti sportivi di spessore.


Tanta attenzione in Ungheria dove si è svolta la parte finale degli Europei di Pallanuoto, che ha confermato al maschile il primato della Serbia, vittoriosa in finale sui padroni di casa, mentre al femminile il successo è andato alla Spagna, alla sua prima affermazione nella manifestazione dopo l'argento tra le mura amiche nel 2008.
Bene il Settebello con il bronzo conquistato nella finalina contro il Montenegro, mentre ha dovuto ingerire un boccone amaro il Setterosa perdendo il gradino più basso del podio contro le ungheresi (qui un breve riassunto del torneo).


Straordinario il Gran Premio di Formula 1 corso nello storico circuito dell' Hungaroring, con la pioggia che ha permesso maggior spettacolo. Dall'inizio della stagione forse è la prima volta che si sono viste le Mercedes in difficoltà e ad approfittarne ci ha pensato Ricciardo, che con la sua Red Bull si è andato a prendere la seconda vittoria stagionale dopo quella in Canada.

Alle sue spalle un fenomenale Alonso che negli ultimi giri e con le gomme altamente usurate, ha tenuto botta per più di dieci giri alla pressione asfissiante di Hamilton, autore di una grande rimonta dall'ultima posizione, e all'arrivo di Rosberg, approfittando anche della battaglia intrapresa dai due piloti Mercedes. Bene anche Raikkonen, apparso più grintoso e finito in 6^ posizione dietro a Massa. Male l'altra Williams di Bottas e il campione in carica Vettel, che hanno concluso rispettivamente 8^ e 7^.

Sul podio sia Hamilton che Alonso sono saliti con il volto serioso: l'inglese per gli ordini di scuderia poco graditi in cui gli si chiedeva di far passare il compagno di squadra, il quale doveva ancora rientrare una volta ai box; lo spagnolo perché fino a 3 giri dal termine ci credeva nella prima vittoria stagionale, ma ha dovuto cedere il passo a Ricciardo con pneumatici più freschi, molto più veloce di lui e con il DRS in uso. Se il leader del mondiale fosse entrato prima nella battaglia alle spalle di Alonso, Fernando avrebbe riportato la Ferrari sul gradino più alto del podio in Ungheria, dove non saliva dal 2004 con Schumacher e dove saltò lui l'anno prima con la Renault.

Il pilota del cavallino potrà rifarsi dopo la lunga pausa estiva con il Gp del Belgio il 24 agosto dove l'anno scorso chiuse secondo dietro Vettel e davanti ai due Mercedes, con Rosberg che dovrà difendere gli 11 punti di vantaggio su Hamilton.


Finiti mercoledì i Mondiali di Scherma in Russia a Kazan, con gli azzurri che hanno chiuso il medagliere a pari merito con i padroni di casa grazie ai bronzi nel fioretto maschile guidati da Andrea Cassarà e nella spada femminile con la campionessa Rossella Fiammingo, ma soprattutto con l'oro della squadra capitanata dall'altra campionessa Arianna Errigo nel fioretto, fermando in finale proprio le russe.

8 medaglie in tutto per il gruppo azzurro, anche se 6 arrivate dalle donne, il quale con questo risultato mantiene il primato nel medagliere totale dei campionati con 108 ori  e 319 podi conquistati davanti a ex URSS, Ungheria, Francia e Germania.



Quattro tornei, 3 ATP e 1 WTA per la settimana Tennistica, con le donne impegnate in Azerbaijan, a Baku, dove si è concessa il bis la nativa dell'Ucraina, Elina Svitolina, battendo in finale la giovane serba Bojana Jovanokvski. L'unico set perso dalla numero 2 del seeding, è arrivato in semifinale contro la nostra Leonessa, Francesca Schiavone. L'azzurra apparsa in grandissima forma, si era presa la rivincita ai quarti contro la Mladenovic, che aveva avuto la meglio una settimana fa ad Istanbul.


Appuntamento in Croazia a Umago per gli uomini, con Seppi e soprattutto Fognini chiamati a dare dei segnali di ripresa dopo le prestazioni in Germania. Andreas ha abbandonato subito il torneo, dopo aver sconfitto l'altro azzurro Cecchinato, perdendo con l'uruguayano Cuevas, che si è ripetuto anche con il numero 1 italiano in semifinale. Nella finale, il numero 60 al mondo ha battuto lo spagnolo Tommy Robredo che aveva eliminato in semifinale il beniamino di casa Marin Cilic.

In Svizzera, a Gstaad, sorpresa Andujar che porta a casa il suo primo titolo stagionale, sconfiggendo in soli
due set l'argentino Juan Monaco. Il Pico aveva mandato a casa il finalista dello scorso anno, l'olandese Haase, che ai quarti si era vendicato della sconfitta inflitta dal campione in carica Youzhny, mentre lo spagnolo, trionfatore qui nel 2013 nel doppio, aveva avuto la meglio sui più quotati connazionali Granollers-Pujol e Verdasco.
Spostandoci negli Usa, dove si concentreranno anche i tornei della prossima settimana, ad Atlanta torna a sorridere John Isner. Il gigante statunitense, dopo aver vinto contro il suo conterraneo Sock, ha battuto a suon di ace l'israeliano Dudi Sela, che era alla sua sola seconda finale in un torneo ATP.
Nono successo per l'americano, il settimo nel suo paese natale, e il secondo consecutivo ad Atlanta, mentre l'altro finalista del 2013, il sudafricano Anderson, è uscito subito per mano dell'olandese De Bakker.

Anche se in un Challenger, quarto successo stagionale per Simone Bolelli, che ha trionfato in terra tedesca su Berrer. E' il dodicesimo in questa categoria per lui, ancora in cerca di una vittoria importante in un torneo nel circuito maggiore.


Tornando negli Usa, si tornano a vedere i campioni sui campi di Calcio, dopo la finestra sui Mondiali in Brasile. Torneo estivo prestigioso con un ricco montepremi, la Guinness Cup si svolge sulla terra americana, con due gironi da quattro squadre, in cui sono presenti ben tre team di Serie A.

Ha iniziato il Milan che non ha fatto una bellissima figura contro i greci dell'Olympiacos, con i ragazzi di Inzaghi che alla fine di 90 minuti si sono trovati con un sonoro 3-0 che la dice tutta sul lavoro intenso da applicare durante queste vacanze. Un'altra batosta è arrivata anche nella seconda partita dove Balotelli e compagni hanno rimediato un 5-1 dal Manchester City.
L'altra squadra di Manchester invece ha dovuto sudare per avere la meglio su una Roma più tonica nel secondo tempo, dopo aver chiuso il primo 3-0 per lo United. Con il numero da centrocampo di Pjanic e il rigore di Totti, la squadra della capitale ha provato con determinazione ha chiudere il gap, ma le speranze si sono stampate sul palo della porta difesa dai Reds.


Segnali migliori sono stati dati dell'Inter che ha reagito benissimo ai primi 45 minuti in cui il Real Madrid aveva fatto la partita e in cui era passato in vantaggio con una perla di Bale. Nella seconda frazione gli uomini di Mazzarri hanno mostrato tanta grinta, un buon uso delle fasce e un'ottima intesa della vecchia guardia con i nuovi arrivati M'Vila e Vidic. E' Icardi, con un cucchiaio dagli 11 metri e con una trasformazione precisa sempre dal dischetto, a decidere la partita ai rigori.

Giovedì parleremo anche del ritorno del Torino in una manifestazione europea, con il primo spareggio per approdare alla fase a gironi dell'Europa League.


Un breve cenno anche sul Ciclismo con il trionfo di Nibali al Tour de France, raccontato ampiamente negli scorsi giorni, con lo Squalo dello Stretto che festeggia a Parigi, 16 anni dopo Pantani.

Torneo di bassa rilevanza per la settimana Golfistica, con l'Open di Russia vinto ai play-off dall'inglese Horsey sull'irlandese McGrane, e che ha visto il nostro Pavan chiudere ottavo, ma con Andrea che aveva iniziato le ultime 18 buche in 3^ posizione, prima di incappare in qualche bogey di troppo nel giro domenicale.


Nel PGA Tour, vittoria del sudafricano Clark al Canadian Open, il quale ha concluso con un solo colpo di vantaggio su Jim Furyk, rimontandone 3 di svantaggio nelle ultime 6 buche. Al quarto posto il primo europeo Fernandez-Castano, a -11 con Kuchar e Putnam.

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